La macerazione carbonica è una tecnica di vinificazione utilizzata per produrre vini giovani e fruttati, con un basso contenuto di tannini. Questa tecnica è particolarmente utilizzata nella produzione di vini rossi leggeri, come il Beaujolais.

Durante la macerazione carbonica, le uve intere vengono poste in una vasca di fermentazione e viene introdotta una piccola quantità di anidride carbonica. La temperatura viene portata a 30 gradi centigradi. L’anidride carbonica induce una fermentazione all’interno delle uve stesse, senza che venga schiacciata la buccia. In questo modo, si ha una fermentazione intracellulare del mosto che, una volta che le uve si rompono, viene completata da una fermentazione tradizionale, in cui l’anidride carbonica viene prodotta naturalmente.

La macerazione carbonica ha una serie di vantaggi. In primo luogo, permette di ottenere un vino con un basso contenuto di tannini, perché i tannini presenti nella buccia dell’uva non vengono estratti durante la fermentazione intracellulare. Questo conferisce al vino un sapore fruttato e leggero, che lo rende particolarmente adatto alla degustazione in estate. In secondo luogo, la macerazione carbonica accelera il processo di fermentazione, riducendo i tempi di produzione del vino.

Tuttavia, la macerazione carbonica ha anche alcuni svantaggi. In primo luogo, può essere difficile da gestire, in quanto richiede attenzione costante durante la fermentazione intracellulare per evitare il rischio di ossidazione del mosto. Inoltre, la tecnica può essere costosa a causa del costo delle vasche di fermentazione necessarie per realizzare la fermentazione intracellulare.

In conclusione, la macerazione carbonica è una tecnica di vinificazione utilizzata per produrre vini giovani e fruttati, con un basso contenuto di tannini. Sebbene possa essere difficile da gestire e costosa, questa tecnica è ampiamente utilizzata nella produzione di vini rossi leggeri, come il Beaujolais o il Novello, e può produrre vini di alta qualità e dal sapore unico.